venerdì 25 gennaio 2008

Naismi Daevo: la professione "maggiore" di Fede (Yasna 12)

Naismi Daevo.
Fravarane Mazdayasno Zarathushtrish, vidaevo, Ahura tkaesho, staota Ameshanam Spentanam, yashta Ameshanam Spentanam. Ahurai Mazdai vanghave vohumaite vispa vohu cinahmi, ashaune hvarenanguhaite ya-zi cica vahishta yenghe gaush, yenghe ashem yenghe raocao yenghe raocebish roithwen hvathra.

Spentam Armaitim vanghuhim verene, ha moi astu....

"1. Depreco i daeva.
Mi dichiaro adoratore di Mazda, discepolo di Zarathushtra, avverso ai daeva, nella Legge del Signore, lodante gli Amesha Spenta, cantore degli Amesha Spenta. Ascrivo tutto il bene e il meglio a Ohrmazd, dotato di Asha, radioso, pieno di Gloria, da cui viene la Giovenca, da cui viene Asha, da cui viene la Luce, e il giubilo unito alla Luce.
2. Scelgo la buona Spenta Armaiti, che ella sia mia. Respingo il furto e l'oppressione della Giovenca, l'aggressione e il saccheggio dei villaggi mazdei.
3. Voglio libertà di movimento e sicurezza per i coloni, per chi vive su questa terra con le sue mandrie, e in omaggio ad Asha, verso cui mi volgo, questo prometto: mai recherò disastro o desolazione ai villaggi mazdei, anche a rischio della mia vita e della mia incolumità.
4. Rigetto il potere dei daeva, malefici, privi di bontà, illeciti, capaci nel male, i più falsi tra gli esseri, i più ripugnanti tra gli esseri, i più dannosi tra gli esseri. Rigetto i daeva e i loro complici, gli yatu e i loro complici: respingo chiunque danneggia le creature. Li respingo coi miei pensieri, parole e atti. Li respingo pubblicamente. E come respingo il capo, così respingo i violenti seguaci di Druj.
5. Come insegnò Ohrmazd a Zarathushtra in tutti i loro dialoghi, in tutti gli incontri nei quali Ohrmazd e Zarathushtra conversarono,
6. come Zarathushtra rigettò l'autorità dei daeva, in tutti i dialoghi, in tutti gli incontri nei quali Ohrmazd e Zarathushtra conversarono, così io pure, mazdeo e zoroastriano, rigetto il potere dei daeva, proprio come lui, dotato di Asha, li ha rigettati.
7. Com'è fede delle acque, delle piante, della Giovenca dal buon aspetto, com'è fede di Ohrmazd che creò la Giovenca e l'uomo dotato di Asha; com'è fede di Zarathushtra, di Kavi Vishtaspa, di Frashaostra e Jamaspa; com'è fede di ognuno dei Salvatori, realizzatori del destino e dotati di Asha, così io, per questa fede e questa legge, sono un mazdeo
8. adoratore di Ohrmazd, discepolo di Zarathushtra, questo promesso e dichiaro. Lodo il pensiero ben pensato, lodo la parola ben detta, lodo l'azione ben fatta.
9. Lodo la religione mazdea, che respinge gli attacchi e fa deporre le armi, che sostiene la fiducia in sé, che è dotata di Asha, che di tutte le religioni che sono e saranno, è la più grande, la migliore, la più bella, quella divina, la zoroastriana. Ascrivo ogni bene a Ohrmazd. Questa è la professione di fede mazdea"


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