mercoledì 17 dicembre 2008

Auguri per Shab-e Yalda / Natale

A tutti i behdin della diaspora e alle persone che in questi mesi ci hanno chiesto di ricevere il navjote (dall'isola di Creta, dalla comunità italiana in Lussemburgo e dal Nord Italia), inviamo auguri di salute, prosperità e luce in occasione di Yalda/Natale.
Shab-e Yalda era l'antica festa iranica del Solstizio: in occasione della notte più lunga dell'anno, preludio alla rinascita del Sole, era costume che famiglie e amici si riunissero per consumare pasti insieme e scambiarsi doni; e il Natale di Gesù - lo sappiamo - è legato a doppio filo alla tradizioni della Buona Religione: sia in quanto nel 4° secolo esso si sovrappose alla festa del Sol Invictus, dalle ascendenze mithraiche, sia per la leggenda dei magoi con la quale Matteo intese dare lustro universale alla nascita di colui che per gli Zoroastriani Universalisti è uno dei grandi profeti del Dio di Luce.
Siamo alla vigilia della formazione di "Orhmazd Mandal", il "Circolo Divino" che vuole raccogliere appunto tutti i Mazdei Universalisti, ovvero quanti si richiamano, più che alla Buona Religione dell'epoca sassanide, a quella dell'epoca partica, un'epoca nella quale - mediante gli Esseni e Gesù - la luce dell'Iran di diffuse in ambito ebraico, mentre si andavano raccogliendo le membra sparse dell'Avesta e si sviluppava quella spiritualità eclettica - onesta e indagatrice - che trovò variegate espressioni nel risveglio religioso e filosofico dell'area mediterranea e mediorientale, dall'Egitto (ermetismo, gnosticismo, neoplatonismo) alla Mesopotamia (Mandeismo).

Michele Moramarco

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dal Lussemburgo, un personale ringraziamento per questo post, preciso ma anche capace di aprire la mente! Luca

Anonimo ha detto...

Dal Lussemburgo, un personale ringraziamento per questo post, preciso ma anche capace di aprire la mente! Luca